Vivere in emergenza anestetizza l'anima

Vivere in emergenza anestetizza l'anima

domenica 13 luglio 2014

L'involuzione del pensiero nell'evoluzione del cuore

"Non riesco più a scrivere da quando ci sei tu nella mia vita". Nel momento in cui ho pronunciato queste parole ho iniziato a riflettere sul perché ciò fosse accaduto. Ho perso il contatto con la mia mente perché ho smesso di perdermi nei miei pensieri ; ho iniziato a farlo nei tuoi. Ho scoperto un mondo più bello in cui sostare, un'aria più densa ma salvifica nella quale vivere. Un pesce che deciso ad evolversi scelse di lasciare le acque torbide per vivere sulla terra. Ora posso vivere fra due mondi senza allontanarmi troppi né dall'uno né dall'altro. Ho branchie per sopportare la vita sottomarina e pelle dura per vivere al sole. Io e te siamo come due esseri identici ma con esigenze opposte. Due tartarughe di famiglie diverse: tu vivi la tua esistenza sulla terra cercando l'acqua solo per sporadici momenti io invece vivo nel mare ma cerco il sole e la terra per innamorarmi. Penso a te come alla tua tartaruga che si ritrae quando non si fida e ti caccia dopo che la nutri. Ti ringrazia ma non vuole farti credere che la sua sopravvivenza dipenda da te. Orgogliosa mangiatrice di vermi si sollazza con la tua insalata solo quando non la vedi. Vuoi che io ti segua nel viaggio sulla terra e ti nascondi nel tuo guscio ogni volta che mi allontano da te per bagnarmi, quando torno vorrei trovarti ad aspettarmi con il nutrimento che io non avrei vergogna a consumare, perché nascondere che la mia vita in questo mondo dipende da te? So procurarmi il cibo da sola? Certo che so farlo ma quello che proviene dalle tue labbra ha un gusto nuovo che sa d'amore. Perché vergognarsi? Questo non era ciò che volevo scrivere. Le parole nella mia testa suonavano come cinguettii di uccelli leggeri ed avevano il colore delle nuvole che ,sparse ordinatamente a casaccio sul cielo azzurro, hanno un candido e vivo colore di nulla. Sai che le montagne appaiono più belle di inverno? Adeguiamoci all'estate che comunque dovrà passare. 

L'inquietudine

L'idea di tutti gli ideali ,per me odora di freddo , di dolore : ha l'odore di quando le strade sono impossibili.