Ho spento tutte le luci e ho aperto la finestra perché amo avere freddo prima di addormentarmi. Credo di cercare il gelo perché adoro scaldarmi e perdermi fra il tepore delle coperte. Aprile è finito e come sempre ha portato via un pezzo della mia magia. Sono abituata alle perdite ed ho invece poca dimestichezza con gli arrivi. Sono convinta d'esser pronta a partire, d'esser capace di salutare, di andare, di dire addio ma le mie inutili valigie pesanti trasportano solo sassi. Mere illusioni di una tediosa ed insignificante vita priva di magia. Non avrei mai creduto che un cazzo potesse sconvolgermi così tanto. È così forte il tedio da essere riuscito ad umanizzare un dildo? Il mio tedio birichino. Ho perso ogni consapevolezza e non so più se sento razionalmente o irrazionalmente ma è sicuro ormai che qualcosa sento. Non rimproverare la mia parsimonia nell'usare virgole e punti, io voglio toglierti il respiro. Non rimproverare la mancanza di un filo logico , io voglio farti perdere la testa. E come sempre scrivo a tutti ma non scrivo per nessuno. Il dildo non capirebbe, il fantasma mi ignorerebbe e la magia del natale non ha ancora ben capito se io sia una narcisista o una semplice sciocca ragazzina. Pretendo troppo forse da una testa di cazzo, da un anaffettivo convinto d'aver scoperto la ricetta per vivere bene e da una magia che ha smesso di esistere nel momento in cui si è palesata. Esistono solo per farmi sentire,in maniera più vivida, il vuoto che spesso dimentico di avere. Non ho fatto altro che fagocitare come un obeso famelico ogni briciola di niente che cadeva dalle mani distratte del nulla. Amo quello che non mi date più che amare voi o ciò che centellinate. Non mi basterebbe uno solo di voi, forse vi vorrei tutti insieme. Mento, non faccio altro che mentire ciò che vorrei in realtà è solo una fotografia.