Finalmente sono a casa mia e posso piangere. Non ho altro da dire tanto stasera saprei solo mentire.
Vivere in emergenza anestetizza l'anima

lunedì 27 luglio 2015
giovedì 23 luglio 2015
Traumi.
Credo di vivere troppi di sogni e speranze, credo che la gente che mi addita come disillusa e pessimista non vede la tristezza che si cela dietro al mio forzato ed eccessivo raziocinio. Credo d'avere troppe unioni volute dal destino e credo anche che tutto quello che mi sta accadendo negli ultimi mesi sia decisamente assurdo. Dopo un decennio mi rendo conto di essere forse attratta da lui anche fisicamente e di non riuscire a guardare le sue braccia perché mi piacciono da impazzire. Perché non ho mai guardato le sue braccia? I suoi occhi li conosco, le sue labbra le ho baciate e le sue mani le ho avute così tante volte sul mio corpo che quasi non le sento più, come se fossero nate per toccarmi. Ma non c'è amore , non sento amore io sento solo il desiderio di averlo mio, sento solo la voglia di essere per lui l'unica. Ho pensato tutta la sera che avrei voluto baciarlo. Ho pensato questo e voglio non pensarci più.