Vivere in emergenza anestetizza l'anima

Vivere in emergenza anestetizza l'anima

domenica 2 agosto 2015

Ti amo,fine.



Stasera ho capito che nella mia vita ho fallito tutto. Sono nata fallendo il primo tentativo di suicido e finirò fallendo la vita intera. Ho buttato giù tutto, dovevo buttare via qualsiasi cosa avesse forma d'amore. Avrei comunque fallito , ho fallito credendoci ed ho fallito non credendoci abbastanza, ho fallito prendendomi troppo sul serio e allo stesso tempo non credendo in me. Oggi è tutto brutto, ed anche se lo leggi al contrario non cambia. Vorrei piangere ma non escono lacrime, ho chiuso tutto come quando è morto Andrea ma oggi sono morta io. Non piangerò. Piango solo quando c'è ancora speranza ma quando essa smette di esistere smetto di esistere anche io insieme alle mie lacrime. Mi sento spezzata, mi sento niente, sentirei così tanto che ho deciso di non sentire nulla. Forse ho fame o forse è solo il mio stomaco che somatizza il vuoto che c'è nel cuore. Non c'è più sangue, non c'è più vita, è solo un sasso. Io posso fare molte cose ma ho la certezza, oggi,adesso e per gli anni a venire che non posso e non potrò mai amare nessuno. È così terribile, così debilitante, così angosciante. L'amore è un vuoto che ti inghiotte, è il burrone alla fine di una strada che non avresti mai preso. L'amore è una cosa strana ed io non lo voglio.
Sono stanca, sono stanca di camminare lungo una strada che si ripete , sono stanca di calpestare i rifiuti degli altri e di sporcarmi ogni volta che provo ad accendere una candela. Sono stanca di pulire. Sono molto stanca della vita e se non penso al suicidio è solo perché forse non ho realmente il coraggio di lasciarmi cadere perché io ho il terrore di lasciarmi andare. Fallirei anche questo, son sicura che mi salverebbe una folata di vento, una trasfusione, il vomito, riuscirei a fallire anche la more.
Spero che si sia stancato, che la smetta di correre dietro a qualcuno che urla ti odio ma vorrebbe dire ti amo. Spero d’essere finalmente all’ultima puntata di questo pessimo telefilm durato 13 anni in più di quel che pensavo potesse durare. Forse ho sete e non mi basta più guardare le stelle per dissetarmi , vorrei berle e non potendo preferisco morire per disidratazione. Forse questa sarebbe una bella morte, forse questa potrei non fallirla.
Mi è sembrato come se avessi lasciato andare via il grande amore della mia vita e forse è stato così. Avrei voluto asciugare il suo pianto ma non ci sono lacrime per me. Sono troppo stanca. E’ una stanchezza che temo non passerà presto, è una di quelle che ti portano a trascinare i piedi perché alzarti costa troppo. E’ la stanchezza del mendicante, dell’immigrato, la stanchezza di chi ha perso tutto e non vuole più nulla perché sa che costa di più perdere che comprare. E’ la stanchezza di chi scrive perché non sa più parlare, perché la gola secca e la lingua inerte non fanno altro che ripetere la solita ninna nanna : chiedimi di restare.
Non volendo aspettare la fine l’ho creata partendo dall’inizio. Non pensavo che sarei riuscita a muovere la montagna ma credevo che almeno un granellino di sabbia si sarebbe potuto alzare. La luna era calante mentre cresceva il mio addio, io ero decisa mentre stringevo la tua mano e non sarei mai voluta andare via.
Ora ho solo un pezzo di vetro, ora ho solo un pezzo di te così tanto levigato dal tempo e dal mare che non può più tagliarmi.  Oggi dopo 13 anni ho smesso di ferirmi. Sarà difficile spegnere la luce, sarà difficile accettare, non sarà difficile odiare. Odiami e nell’odio mi troverai, amami e dal mio amore forse ancora una volta tu fuggirai.
Guardo Tedio, unico testimone della battaglia di Waterloo , e dico : amore , è proprio una situazione del cazzo. E lui , che capisce più di quanto capisca io, mi guarda e dice: MIAO! Dentro esso ho sentito approvazione, compassione, tenerezza e un pizzico di malinconia. Lui ha imparato cosa sia Amore mentre io chiudevo un sasso in una scatola. Come sempre.
"Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava.
Non avrei mai dovuto venirmene via!
Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie. I fiori sono cosi' contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare".

L'inquietudine

L'idea di tutti gli ideali ,per me odora di freddo , di dolore : ha l'odore di quando le strade sono impossibili.