Vivere in emergenza anestetizza l'anima

Vivere in emergenza anestetizza l'anima

martedì 30 agosto 2016

Dissetami e uccidimi.

Sto correndo, corro da molto, ho sete. Temo di fermarmi a bere perché l'ultimo sorso d'acqua bevuto kilometri prima mi aveva lasciato l'amaro in bocca. Corro ma la sete è davvero tanta. Sento il dolce suono di acqua che scorre : chiudo gli occhi. Non voglio vederla, non voglio guardarla , non voglio in alcun modo lasciarmi tentare, ma ho sete. Mi avvicino, piano, con paura, lascio che l'acqua fresca scorra sulla mia mano, prima sul dorso e fra le dita si insinua bagnando anche il palmo, la muovo, apro le dita,ci gioco, la giro , schizza un po' e la sento anche sul braccio, vado più a fondo, bagno anche il polso, poi entrambe le mani. Mi piace, è rassicurante, ma non riesco né a bere né ad aprire gli occhi, ma ho sete. Voglio bere. L'odore che c'è intorno mi suggerisce che non dovrei, avevo forse intravisto un cartello ma non mi ero soffermata a leggerlo , non lo faccio mai! Ero sicura che non avrei bevuto ma oggi ho sete. Sentire quell'acqua sulla pelle mi ha fatto ricordare come intensa , liberatoria e sublime fosse la sensazione di quel liquido fresco che dalla bocca scende giù per la gola dandomi un po' di sollievo. Ho corso, ho urlato , ho pianto, ora voglio solo bere. Non so di chi sia quell'acqua, non è per me, non mi chiama, non mi dice "bevimi" ma io sono qui e attendo il coraggio di aprire gli occhi e di riuscire ad avvicinare le mie labbra per sentire se infondo quell'acqua abbia davvero un buon sapore. Io ho sete. Vorrei tornare a correre, sto riprendendo fiato. Vorrei poter scegliere. Non posso però. Forse devo correre ancora, faccio un passo, sempre ad occhi chiusi, torno indietro. Inizio a domandarmi,ascoltando quel dolce suono di acqua che sembra somigliare alla voce di un assonnato ometto perché io non possa scegliere arbitrariamente di bere. Mi siedo, attendo, forse Godot mi suggerirà di bere un sorso insieme a lui. Buongiorno.

L'inquietudine

L'idea di tutti gli ideali ,per me odora di freddo , di dolore : ha l'odore di quando le strade sono impossibili.