Vivere in emergenza anestetizza l'anima

domenica 29 giugno 2014
Non erano fiori
domenica 8 giugno 2014
Scusi, gradirei una tazza di tè.
Arriverà il momento in cui riuscirò a non scriverti più così da soffocare il pensiero che dolcemente sfumerà per tornare solo se aiutato :ti penserò allora tutte le volte che ,sfogliando la rubrica,il mio occhio cadrà casualmente sul tuo contatto ma disgraziatamente arriverà il giorno in cui cambierò numero o telefono o come spesso capita, smanettando distrattamente con questo arnese infernale, cancelleró tutti i contatti e perderò l'ultimo stimolo al pensiero. Allora ti dimenticherò fin quando non mi tornerà alla mente la strana domenica passata tra farfalle allo stomaco e sogni erotici; forse quando il pensiero di te sarà tornato non saprò neanche più il tuo nome e come un pugno allo stomaco la sensazione d'essere stata stupida a pensarti mi colpirà improvvisamente. Ricorderò probabilmente le parole di questa sera ma non la ragione che mi ha portato a scriverle o forse avrò più chiaro il motivo e meno vividi i termini. Arriverà forse il giorno in cui, vedendo un bell'uomo passare ,io penserò"sto tizio mi ricorda quello...ma come si chiamava?".
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giovedì 5 giugno 2014
Non tutte le favole riescono con il buco
Forse dovrei far scendere il principe azzurro da cavallo prima di colpire violentemente le natiche del povero animale
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L'inquietudine
L'idea di tutti gli ideali ,per me odora di freddo , di dolore : ha l'odore di quando le strade sono impossibili.